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mercoledì 8 luglio 2009

Aldo Grasso parla de "La valigia con lo spago" a seguito della seconda puntata analizzando il programma scritto e diretto da Luca de Mata





Mentre la maggioranza è divisa sulla circolare del Viminale per regolarizzare gli immigrati (Umberto Bossi l'ha definita «fuorilegge»), mentre la Lega polemizza aspramente per la Pastorale dei migranti di monsignor Marchetto, Raiuno sta mandando in onda La valigia con lo spago, «una finestra sull'universo dei migranti, facendo raccontare dalla loro viva voce cosa significa l'esperienza della speranza, trasformata spesso in sofferenza e dolore» (lunedì, ore
23.25).
Il programma in quattro puntate è di Luca De Mata e Teresa De Santis, i testi e la regia sono di Luca De Mata, la supervisione editoriale di Mauro Piacenza con la collaborazione di Nicola Bux e Massimo Cenci. Racconta De Mata, direttore della Fides, l'agenzia di stampa del Vaticano: «La valigia con lo spago e subito, d'istinto, pensi alle immagini dei milioni di emigranti: italiani, irlandesi, polacchi, spagnoli, portoghesi che, all'inizio dell'800 e ancora fino agli Anni 50 del secolo scorso, si spostarono da un continente all'altro, con le loro valige legate, tenute sulle spalle, in fuga dalmiseria. Donne, uomini, adolescenti spesso analfabeti che, con caparbietà, sacrifici, volontà sono stati mattoni reali che hanno contribuito alla costru- zione della ricchezza dell'occidente. Masse». Il documentario si propone infatti di far cono- scere i grandi flussi migratori ele "nuove schiavitù", i luoghi e le persone che vivono da vicino
il dramma dell'emigrazione e lo fa attraverso testimonianze dirette. Nella sola Sicilia, dal 2002 al 2007, sono sbarcati circa 77.000 clandestini e il fatturato annuo della mafia nell'isola è salito a go miliardi di euro l'anno. La convinzione di De Mata, invece, è che gli immigra-ti possono essere una risorsa legale.
Tra scritte, didascalie, sovrascritte, «serpentoni », il documentario abbonda di informazioni, spesso in maniera soverchiante, concedendo troppo all'enfasi.
Articolo: Aldo Grasso
Direttore: Ferruccio De Bortoli

domenica 28 giugno 2009

"Luca de Mata" conduce l'inchiesta de "la valigia con lo spago" da corrieredellasera.it




Dal 29 giugno Rai Uno presenta in seconda serata "La valigia con lo spago", il programma che si occupa di immigrazione e sociale, condotto dal giornalista Luca De Mata.
A partire dal 29 giugno su Raiuno alle 23.30 circa prende il via "La valigia con lo spago", un programma di quattro puntate che si occupa di immigrazione e sociale, frutto di un''inchiesta brillante del giornalista Luca De Mata, autore dei testi e regista del programma.
L''inchiesta attraversa diverse nazioni, crocevia dei flussi migratori e spesso anche del traffico di essere umani, dalla Romania al Marocco, dalla Colombia agli Stati Uniti, dalla Moldavia al Senegal: tutto il mondo è alle prese con questo via vai di persone spesso ridotti a larve, privi di ogni dignità umana e trattati molto semplicemente come problemi politici e sociali.
Ma quali sono le loro condizioni di vita? Quali sono le condizioni reali della tratta degli esseri umani? Una volta arrivati in occidente la loro vita cambia realmente?
A tutte queste domande Luca De Mata cerca di rispondere con questo reportage.

Direttore: Ferruccio de Bortoli

lunedì 22 giugno 2009

Il Card. Ersislio Tonini scrive al Corriere della Sera a proposito de "la valigia con lo spago", Sergio Romano risponde



Da "Il Corriere della sera" del 22/06/2009 la lettere di Card. Ersilio Tonini a Sergio Romano. Il noto ed amato Arcivescovo parla al famoso giornalista de "La valigia con lo spago" il reportage televisivo scritto e diretto da Luca De Mata in onda Lunedì 29 sulla prima rete RAI in seconda serata.

Caro Romano, sono rimasto molto colpito dall'idea di un programma televisivo che tratterà un tenui importante, legato ad un'attualità che ci coinvolge tutti: quella dei decisi e ineludibili flussi migratori. Lo speciale, in quattro puntate, potrebbe risultare un aiuto illuminante per capire un tema del quale tutti parlano, ma spesso con poca cognizione di causa. A partire da lunedì 29 giugno, in seconda serata, Rai Uno trasmetterà: «La valigia con lo spago: parola ai migranti». Il programma scritto e diretto da Luca De Mata vuole affrontare il difficile fenomeno della migrazione soprattutto in questa stagione dove le troppe parole rischiano di allontanarci da un'oggettiva comprensione dei fatti. Il programma, che mi permetto di suggerire, sarà utile, come lo è stato per me, per uscire da una certa demagogia, fatta spesso di slogan, che affermano senza spiegare. L'originalità del programma è riassunta in una semplice idea: far raccontare dagli stessi protagonisti cosa vuol dire vivere un'esperienza legata al forte desiderio di dar corpo alla speranza, che spesso però si trasforma in un dramma. Un'inchiesta che ci aiuterà a confrontarci con queste persone che troppo a lungo sono rimaste senza voce.
Card. Ersilio Tonini
Arcivescovo emerito
di Ravenna-Cervia

Sergio Romano:


"Grazie per la sua segnalazio­ne. Giudicheremo il programma quando verrà trasmesso, ma l'idea di fare parlare gli im­migrati è buona. Troppo fre­quentemente, in questi anni, hanno parlato attraverso i loro leader comunitari, spesso desi­derosi soprattutto di valorizzare il loro ruolo. Vorremmo sapere dalla voce dei singoli im­migrati che cosa li ha spinti a lasciare il loro Paese, come sono arrivati in Italia, come sono stati accolti, come vivono og­gi, come guardano al futuro. "

Sergio Romano

Dir. Ferruccio de Bortoli