giovedì 25 giugno 2009

Il cardinale Sepe parla del programma di "Luca de Mata" "la valigia con lo spago"

Pubblicata anche su Avvenire del 25/07/2009


“LA VALIGIA CON LO SPAGO" Testo del Cardinale Crescenzio Sepe per la presentazione a Castel Volturno del programma di RaiUno "La valigia con lo spago"“La valigia con lo spago” apre una finestra nuova sull’universo deimigranti, facendo raccontare dalla loro viva voce cosa significal’esperienza della speranza, quando non si trasforma in sofferenza edolore. In tutto il mondo un dramma profondamente uguale per chiunqueè costretto a migrare. Nella Valigia con lo spago si ricorda con forzail nostro compito di Cristiani nel riconoscerci nell’incontro con laFede e con il nostro affermare il valore della Vita e della Persona.L'emigrazione significa anche troppi bambini abbandonati dai genitorivittime della criminalità. La macchia della tratta dilaga avvolgendodonne indifese,bambini, ma anche uomini Il mercato del sesso come unapiovra avvolge il nostro vissuto facendo commettere orrori emeschinità indicibili. “La valigia con lo spago” ci aiuta a liberarcidi alcune convinzioni e luoghi comuni che fanno di tutti i rom unaetnia di ladri, sfuttatori di bambini e donne. E' vero queste sonocose che avvengono, ma avvengono anche in mezzo a noi. Smettiamo diessere ipocriti. Ho visto il programma ed un certo punto una ragazzadice: “Nessuna di noi nasce ladra o prostituta, sono loro a piegarcicon la violenza”. La violenza in la famiglia, come la delinquenza nonè che un problema di educazione. In un mondo di sofferenze edifficoltà, tanti sono i raggi che la speranza e la Carità Cristianaemanano. Vivere onestamente ed avere fiducia nel Signore a questo ciesorta la valigia con lo spago. Non possiamo essere, rimanere ciechi,ma collaboratori di pace, di giustizia, di solidarietà. Il Volto Santodi Gesù! Non scordate che anche Lui fu costretto a migrare persfuggire all'ira di Erode! Il programma chiude con le parole diBenedetto XVI, quando era ancora Cardinale: “ La comprensione per lepersone ai margini della società, ai margini della Chiesa, per ifalliti ed i sofferenti, per coloro che porgono delle domande, per gliscoraggiati e gli abbandonati, così da infondere fiducia e disuscitare la volontà di sostenersi vicendevolmente, è il vero nocciolodella moralità cristiana.” . - “La valigia con lo spago” è statorealizzato da un gruppo di miei amici fedeli cui sono stato felice didare il mio contributo ed il contributo di questa mia città.L’argomento, infatti, è quello: uno squarcio aperto sull’universo deimigranti, una finestra in cui, per una volta, sono gli stessiprotagonisti a raccontare dalla loro viva voce cosa significhil’esperienza della speranza, trasformata spesso in sofferenza edolore.Finalmente siamo fuori dalla demagogia. Dagli slogan. La valigia conlo spago fa comprendere, nel rispetto dovuto alle leggi, che chiarriva sulle nostre terre è e resta Persona, Non dimentichiamolo. cheè nostro dovere di Cristiani dare voce a chi non può. Ognuno di noipuò essere un Samaritano, ognuno di noi può compiere anche il semplicegesto di offrire dell'acqua ad un assetato.
Arcivescovo Metropolita di Napoli+S.E. Il Cardinale Crescenzio SepePresidente della Conferenza Episcopale Campana.

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